giovedì 26 luglio 2018
Narcotici anonimi
Oggi, durante il gruppo di Educazione alla Salute, sono venuti a trovarci tre componenti dell'associazione Narcotici Anonimi. Dopo le presentazioni di rito è iniziato il gruppo, sono stati molto generosi nel raccontarci le loro storie legate alla tossicodipendenza. Ci hanno parlato del loro passato e di come è iniziata la loro voglia di riscatto, la voglia di stare lontano dalla sostanza e di fare "pulizia". La cosa che hanno detto più volte è che la voglia deve partire da noi stessi, da soli è difficile farcela e bisogna riuscire a chiedere aiuto e a mettersi in gioco. Quello che fa specie è che nonostante siano anni che non fanno più uso di sostanze si ritengono ancora tossicodipendenti, ci hanno ricordato infatti che la sostanza è sempre dietro l'angolo e che non si può guarire da questa malattia ma la si può tenere a bada. Il confronto tra loro e noi detenuti è stato molto interessante, hanno risposto alle nostre domande in maniera molto profonda e sono riusciti a lasciare qualcosa in ognuno di noi. L'incontro si è concluso con la lettura, molto toccante, di una lettera scritta da un detenuto condannato a morte il giorno prima della sua esecuzione. Nella lettera ringraziava l'associazione dei Narcotici Anonimi per l'aiuto che gli era stato dato e augurava a tutti i tossicodipendenti di curarsi dalla malattia. Volevo ringraziarli per questo incontro.
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