sabato 16 maggio 2020

Addio e grazie!

Buongiorno a tutti, marinai ed équipe.
Questa giornata potrebbe essere l’ultima passata alla Nave. Da un paio di giorni mi sento ansioso e un po’ malinconico. Il motivo? La mia decisione di abbandonare la Nave ed intraprendere un percorso lavorativo. Non una decisione facile, visto che da un anno stavo percorrendo una strada non facile, durante la quale sono messo in gioco affrontando una cosa nuova, cercando di dare il meglio per migliorare. Poi, è arrivato il virus, che mi spaventa molto e che mi tiene lontano dalle persone che amo, lasciandomi solo la speranza che tutto, fuori, vada bene. Un’angoscia tremenda, che scarico in cella facendo esercizi fisici e mentali. Spero che la Nave si rimetta presto in rotta, perché, come ha migliorato me, può migliorare anche ad altri miei compagni di navigazione.
Ho imparato molte cose e vi porterò sempre nel mio cuore. Parlo così perché sono deciso a non incontrarvi più, almeno fra le mura di un carcere. Quando finirò la mia pena cambierò vita, voglio farmi una famiglia, tornare qui sarebbe un fallimento terribile, significherebbe non avere imparato niente. Ringrazio tutta l’équipe, le dottoresse e le volontarie del reparto. Un saluto particolare alla dottoressa Olga, una donna veramente eccezionale. Un abbraccio fortissimo!

Roberto Vecchiati

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