venerdì 6 agosto 2021

Essere padre in prigione


Oggi è uno di quei giorni molto pensierosi e a me fa bene scrivere qualcosa riguardo a quel che mi passa per la testa. Come tutti i giorni i miei primi pensieri sono rivolti ai miei due figli che purtroppo non posso vedere e neanche sentire, cosa che mi dà molta sofferenza e tristezza. 
Questa carcerazione è un po’ diversa dalle carcerazioni che ho scontato in passato, a parte i 3 mesi che ho passato al carcere di Bollate nel 2013, era dal 2006 che non entravo in carcere. Tutte le carcerazioni precedenti “che non sono poche” le ho trascorse senza avere figli, non ero padre e adesso che lo sono ho una sofferenza in più avendo due figlie che mi aspettano fuori e mi sento molto in colpa per non essere vicino a loro.
La vita è proprio imprevedibile. Pensavo di aver dato una svolta alla mia vita. Nel 2007 riuscii a smettere di drogarmi e di conseguenza cambiai stile di vita lavorando e svolgendo una vita che rientrava nella normalità. Ho avuto due relazioni molto importanti con due donne.
La prima con Alessandra che è durata quattro anni convivendoci, la seconda e la più importante, con Teresa che è la mamma delle mie figlie. Sono rimasto pulito dalle sostanze per 11 anni e con Teresa ho convissuto per 7 anni circa, dopo la separazione con lei e di conseguenza con i miei figli, non ho retto la situazione che si è creata e mi sono trovato nuovamente a vivere da solo. Ho perso anche il lavoro perché non mi era stato rinnovato il contratto e purtroppo senza neanche rendermene conto, sono ricaduto nel drogarmi prima con l’alcool e poco dopo pure con cocaina ed eroina. In un attimo mi sono ritrovato nello stesso punto che avevo lasciato 11 anni prima e ovviamente ho ripreso lo stile di vita che mi ha portato a delinquere ancora, così da farmi arrestare.
Ho già preso una condanna in primo grado di 7 anni e 2 mesi e spero che in appello la riducano. Tra qualche giorno avrò un'altra udienza per la gestione genitoriale, chissà come andrà. Mi sento di aggiungere che Alberto si rialzerà e riprenderà il suo cammino sano che ha portato avanti per 11 anni e aggiungo: “ Signore concedimi di accettare le cose che non posso cambiare, la forza di cambiare quelle che posso e la saggezza di riconoscerne la differenza”

Alberto Sondo

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