Il veleno della società è l’indifferenza, il frutto del pregiudizio, siamo abituati a vedere una persona a terra e a calpestarla piuttosto che tenderle la mano, criticare le scelte di una persona piuttosto che ascoltarla, emarginare una classe sociale per i suoi usi e costumi piuttosto che comprenderli. Giudicare da etnia, orientamento sessuale o credo religioso è veramente giusto? Giudicare un ex detenuto o un tossico dipendente è giusto? Che cosa fareste se foste una di queste categorie, vi nascondereste in un sottotetto senza mai uscire per la paura di essere giudicati o essere deportati, vi siedereste agli ultimi posti sul bus o evitereste di stare in giro fino a tardi per la paura di essere massacrati o uccisi dalla polizia.? Il peggio è sentire i commenti al telegiornale anche sui temi di attualità quando si parla di carceri sovraffollati e i pregiudizi, che i detenuti dovrebbero marcire in galera o quando fanno vedere i barconi con persone disperate che fanno traversate per cercare una vita migliore e si sente sempre che dovrebbero stare a casa loro. L’indifferenza per persone in overdose, l’indifferenza per persone con le lenzuola al collo, l’indifferenza per un piccolo corpicino senza vita su una spiaggia, l’indifferenza per persone stipate in posti angusti ridotti alla fame e dopo eterne sofferenze soffocate col gas e date alle fiamme dentro i forni crematori, l’indifferenza per corpi di intere famiglie appesi a alberi e gli stessi corpi bruciati, l’indifferenza del pestaggio di persone solo perché gay, cosa faresti se fossi tu, se fossi una persona vicino a queste categorie di indifferenza. A causa del pregiudizio, per non sentire addosso le responsabilità si preferisce essere indifferenti.
Andrea Olla
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