martedì 20 maggio 2025

L'indifferenza uccide

Penso che si possa essere indifferenti e no. Per esempio un giorno ero ospite di un mio amico italiano, era l’una di notte e io ero a letto e delle urla mi svegliavano: inizialmente facevo finta di niente e provavo a riaddormentarmi, ma quando le urla cominciavano a farsi più forti, non ho resistito e sono andato a vedere cosa stava succedendo nell’altra camera. Subito vidi altre due persone che stavano scappando dicendomi di andare via con loro perché c’era un altro ragazzo che stava per ammazzare il padrone di casa! In un primo momento volevo andarmene per paura, ma quando il ragazzo che stava subendo l’aggressione mi chiamò per nome, non riuscii a rimanere indifferente e a quel punto decisi di intervenire e vidi che stava reagendo a un coltello puntato alla gola, l’aggressore spingeva e io, subito, cercai di spostare il coltello, ma sfortunatamente mi colpì e mi prese alla pancia. Appena si accorse di avermi colpito, scappò e rimanemmo io e il mio amico, grazie alla mia non indifferenza, penso di averlo salvato, anche se in seguito io finii in ospedale e ci restai per una settimana con l’intestino perforato.

A. Khayal

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