domenica 3 agosto 2025

Il lavoro dopo il carcere

Una buona notizia: un nostro amico, ex ospite della Nave, ha trovato lavoro. Un momento di grande felicità per un evento che, tra l'altro, è garantito dall'articolo 4 della Costituzione. Un diritto come il voto, la casa o la libera espressione del pensiero. Ritengo il lavoro vitale per l’indipendenza economica, la dignità umana, il reintegro nella società, per sentirsi parte di qualcosa che valorizzi la propria giornata. Il lavoro assume un’importanza fondamentale per tutti, a maggior ragione per i nostri ragazzi che possono sperare in un futuro diverso quando trovano un'occupazione. Si tratta anche di condivisione nei discorsi tra amici e parenti… “Che lavoro fai?”, “hai trovato lavoro?”, “lo fai con passione?”. Ovviamente, occorre che la retribuzione sia proporzionata alla qualità e alla quantità del lavoro svolto, che non ci sia sfruttamento dell’individuo, in alcun modo. Solo con queste premesse potremo costruire un futuro sereno per i nostri ragazzi, per essere veramente liberi, per creare una società migliore. Chi trova lavoro è felice, così come è depresso chi lo perde, poiché perde un diritto. Non attribuisco importanza al tipo di occupazione, purché venga svolta al massimo delle proprie capacità. Il lavoro è un diritto che va custodito, rispettato e amato.  

Forza, ragazzi! Il futuro vi aspetta a braccia aperte! Ricordatevi, la vostra dignità è la base per la vostra felicità! Coraggio, il mondo vi aspetta!

Fabrizio Montinari