E’ venuta a trovarci la giornalista Emma D'Aquino, un volto
noto del TG1, conduttrice dell'edizione serale del teelgiornale più seguito d'Italia. Abbiamo
parlato con lei del suo nuovo libro che parla della vita di un detenuto, anzi
un ex detenuto che ha trascorso oltre 49 anni in carcere. Era entrato per reati
di lieve entità e ne ha commessi molti altri all'interno delle strutture
penitenziarie, accumulando una lunga pena da scontare. Il dibattito è stato
molto interessante, sono stati affrontati temi molto forti. Sì è parlato di
cambiamenti di personalità, di cura, di motivazione alla cura, di valori e
disvalori. Molti di noi erano in accordo, altri in disaccordo.
Emma è stata molto disponibile e simpatica, si è prestata al dialogo nonostante spesso sia stata
anche “attaccata”, ovviamente solo verbalmente! Ale e Pino le hanno fatto
notare che quella storia è comune a tante altre ma ciò che manca è la vera
motivazione, il fattore scatenante del cambiamento del protagonista, qualunque
esso sia... Secondo loro bisogna far capire ai lettori che ogni cambiamento di
una persona avviene per un motivo. Il più delle volte in carcere questo motivo
coincide con un incontro. Durante il periodo detentivo incontrare qualcuno che
crede in te, qualcuno che ti ascolta, qualcuno con cui confrontarsi e in cui
riporre fiducia, qualcuno che ti infonde fiducia, qualcuno che ti segue, che ti
accompagna in quelle giornate alle volte interminabili, è estremamente
importante e può essere appunto il fattore scatenante di quel mutamento
interiore che dà origine alla riflessione, alla meditazione e alla
rielaborazione del trascorso per intraprendere percorsi diversi in futuro. La
sola e pura sterile detenzione genera solo rabbia, rabbia che se non viene
domata può generare solo ulteriori problematiche.
Noi ci riteniamo fortunati, perché stiamo trascorrendo la
detenzione in un piccolo e unico reparto dove ogni giorno vengono trattati
piccoli e grandi temi con una grande equipe di professionisti. A nostro avviso
solo in questa maniera ci possono essere concrete possibilità di riscatto,
riscatto interiore, sociale e di vita.
Tanti auguri ad Emma per il suo libro. Siamo e saremo sempre
disponibili al confronto!
Ale, Pino, Stefano
Buongiorno a tutti Voi lettori del blog della Nave.
Mi chiamo Beniamino e volevo condividere l'esperienza vissuta
con la giornalista Emma D'Aquino. È venuta da noi alla Nave per presentare il
suo nuovo libro che narra di un ex detenuto che ha trascorso un lungo periodo
detentivo. Il libro si chiama “Ancora un giro di chiave”. C'è stato un acceso
dibattito: per me è stato molto emozionante leggere di come una persona, dopo
tanti anni di carcere, abbia trovato, anzi ritrovato, la forza di credere
ancora in se stesso, ma soprattutto il coraggio di rimettersi in gioco,
ricominciando a vivere la sua vita... ha creduto nel cambiamento e ce l'ha
fatta!
Caro Nino, il tuo messaggio è chiaro e mi ha riacceso la
speranza di un futuro migliore! Tanti auguri da me e dagli altri compagni della
Nave.
Ben Mascari
1 commento:
ciao bravi ragazzi sono max kappa vi ho visto alla scala cantare. bravi vi faccio un enorme in bocca al lupo saluti a tutta l equipe
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