venerdì 21 febbraio 2020

Sovraffollamento carceri, ecco una soluzione.

Da indiscrezioni trapela uno scritto, chissà, forse sbirciato in fretta da un giornalista o riportato da un magistrato alla stampa. Si legge: “situazione a rischio per reclusi e agenti, difficoltà dentro e fuori dalle sbarre.” E ancora “finchè non si affronta una riforma carceraria, i problemi restano.” Ora veniamo al dunque, senza troppi giri di parole, ogni educatore all’interno delle carceri, ha di media 100 reclusi da seguire, e questo in condizioni normali. Questo ci porta al secondo punto: siamo sovraffollati. In alcuni casi, come a Torino, i detenuti sono un terzo in più della capienza massima, troppi per riuscire a gestire le pressioni a cui ogni individuo, che sia detenuto o agente, possa affrontare senza un adeguato sostegno psicologico. I risvolti sono tristemente noti, indagati dalla Procura negli ultimi mesi: pestaggi, tentati suicidi e autolesionismo. Nelle carceri italiane il sovraffollamento medio è del 119% e gli eventi critici aumentano sempre più. La lista di ciò che comporta la problematica in questione , risulta lunga e noiosa, quindi in breve riassumeremmo così: il carcere, che dovrebbe risultare l’estrema ratio è sempre più la “prima scelta”, diremmo che funge un po’ come narcotico delle coscienze. Immagazzinando anime dentro a stanze chiuse al mondo esterno, rimandiamo solo il problema. Uno studio di Antigone e Sesta Opera, riporta risultati sorprendenti per quanto riguarda la riduzione della recidiva, per quei soggetti che grazie alla magistratura garantista, scontano all’esterno degli istituti di pena la condanna, una sorta di giustizia riparativa ancor poco conosciuta dall’opinione pubblica. Vorremmo rassicurare i più forcaioli: non si tratta di un metodo premiale, “tanto più rubi, tanto prima esci”, bensì  di un ragionamento logico, secondo il quale risarcisci l’insieme dei danni arrecati alla società, con servizi  lavorativi utili e nel contempo risvegli la coscienza individuale e collettiva. Auspichiamo che a breve si estenda su tutto il territorio questa grande opportunità.
AFG

Nessun commento: