venerdì 6 agosto 2021

Naufrago

 

Naufrago mi sento

su quest’isola d’illusione
che nel mistico pensare
odo solo il fragore dei miei passi.
Libero di sperare
mi legai stretto stretto all’albero maestro,
mentre i canto delle sirene
mi accecava e stordiva.
Mentre la sabbia umida
entra nelle narici,
schiacciandomi lo stomaco
già vuoto da sempre
sento l’anima mia sazia
del respiro che affannoso
emerge dall’inferno scampato.
Naufrago;
Da chi, da cosa:
invisibile geroglifico millenario
che fu:
che mai più sarà:
impregnato di salsedine
porta voci gioie e novità,
per tutto quello che sarà
per ciò che avverrà
per questo naufrago.

SERGIO FINI



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