La vita normale, assume secondo me due punti di vista differenti se la si vede da una situazione di libertà oppure da recluso. Quante volte, da uomini liberi abbiamo pensato : Adesso basta, sempre le stesse cose, lo stesso lavoro, le solite persone che ci stanno at torno. Che voglia di trasgredire, di staccare la spina, da questa inesorabile normalità. Questo è certamente un pensiero lecito per chi a differenza nostra non ha problemi di dipendenza. Personalmente, credo di non potere più permettermi di fare questi raggionamenti, perchè la mia voglia di evadere dalla vita di tutti i giorni e dai suoi problemi, non mi porta certo ad un innocente momento di stacco da essa , ma bensì, ad un pericoloso abuso di alcool e cocaina, che mi fa sentire insensibile ai problemi della quotidianità, fino a superare quel confine che dall’anestetizzazione porta alla voglia di reazione, in uno stato mentale però distorto con l’elevata possibilità di creare danni alle persone che mi vogliono bene fino a cadere in un incontrovertibile oblio. Adesso eccomi qui, in carcere, recluso, a maledirmi per aver cercato quegli stati di trasgressione che mi hanno rovinato la vita. Non mi resta altro che pensare a quanto mi manca quella “vita normale” con tutti i suoi problemi e le stesse persone. La solita routine.
Romeo Daniele
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