martedì 17 giugno 2014

tre giorni su un anno, tre soltanto

Di paure ne ho conosciute molte, ma in questo periodo della mia vita una in particolare mi fa più paura di tutte. Non avrei mai creduto che una parola di cinque lettere potesse strizzarti così tanto lo stomaco.
Un giorno come gli altri ero affacciato alla finestra della mia cella da dove riesco a intravedere un pizzico di libertà, delle macchine, un pezzo di marciapiede, qualcuno che passa.
Quel giorno in particolare vidi un padre che teneva suo figlio per mano. In quel momento mi sono passati per la testa un milione di pensieri. Non nascondo anche dell'invidia nei confronti di ciò che vedevo. All'improvviso la mia testa incominciò a fare un conto, un semplice conto di matematica.
Io vedo i miei figli per sei ore al mese, moltiplicando per dodici il risultato è settantadue. Sono le ore che ho a disposizione per fare il padre. Se solo mi azzardo a dividerle per ventiquattro, cioè le ore di un giorno, il tre che ne esce mi fa ancora più paura. 
Tra il moltiplicare e il dividere non è cambiato nulla, ma il punto è che posso vivere da padre solo tre giorni su 365 ogni anno.
Questa è la paura di tutte le mie paure.

Maurizio Lamanuzzi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Maurizio, capisco la tua paura e la sento molto vicina. Non pensare ai numeri, alle ore, ai giorni.... Puoi dargli tanto lo stesso, magari anche di più di chi puó starci tutti i giorni e nella pratica non ci sta mai......

Fabrizio ha detto...

Maurizio non posso scordare i tuoi occhi pieni di vita quando in macchina una fiat tipo ascoltavamo "maledetto treno" al termine della discoteca.....
Bei tempi sempre nel cuore tuo amico
Fabrizio