Eccoci qui, mentre
leggerete questa lettera io sarò già in comunità e voi probabilmente starete
facendo la riunione di apertura. Che dire? Per me quest’ultimo giro di NAVE è stato
differente, questa volta ci ho creduto davvero, ancora non mi posso
sbilanciare, ho ancora tanta strada da percorrere, ma sono sicuro di una cosa,
nell’ultimo anno sono cambiato molto, anzi, se dovessi incontrare il me tesso
di qualche anno fa, di sicuro non andremmo d’accordo.
Vi chiedo scusa se a
volte sono stato fastidioso, non lo faccio con cattiveria, è che sono così,
pensate che a volte mi do fastidio da solo, a volte poi mi dà fastidio che mi
dà fastidio da solo, eh sì, sono un casino, lo so.
Comunque è un dato
di fatto che io non sia più quello di qualche tempo fa.
Tutti noi, in ogni
istante, siamo la somma di ciò che impariamo, ma sopra ogni altra cosa, sono le
persone che incontriamo che fanno di noi ciò che siamo. Come due corpi celesti,
i cui rispettivi campi gravitazionali influenzano le caratteristiche
dell’altro, così, le persone influenzano chi gli sta intorno.
Quando più di un
anno fa sono arrivato alla NAVE ero a pezzi, sia fisicamente che emotivamente,
non sono stati i gruppi ad aiutarmi, sono state le attenzioni delle dottoresse
e il rapporto con i compagni di viaggio, voi mi avete fatto ridere, mi avete
fatto sentire ben accolto, mi avete fatto commuovere, mi siete stati vicini
quando mi vedevate giù.
Questo reparto non
sono i muri, le celle, i gruppi, la NAVE sono le persone che ci sono dentro, i
compagni detenuti, le dottoresse, i volontari.
Se sono migliore di
quando sono entrato lo devo a voi, ognuno di voi ha donato qualcosa, ognuno di
voi mi ha aiutato a ricomporre il mosaico di ciò che fa di me quello che sono. Ed
io sono felice di aver fatto parte di tutto questo. Che cosa posso dire ancora?
Forse posso sbilanciarmi dicendo che un po’ mi mancherete.
Io non ho molto da
offrire, ma se il fato vorrà che ci rivedremo al di là del muro, per voi un
abbraccio ed un sorriso ci saranno sempre.
Ciao!
Fabrizio S.
1 commento:
Ciao Fab e' stato un piacere navigare ascoltando le letture dei tuoi scritti. Continua...scrivi...scrivi....scrivi...doni tanto a chi ascolta. Buona vita. Ginevra
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