Questo è il racconto di una bella notizia istituzionale,
diciamo così, e di un atto di generosità umana. Cominciamo dalla prima.
Gli Amici della Nave – e con loro il reparto La Nave di San
Vittore – hanno varcato i confini italiani e avviato la prima collaborazione
internazionale: l’associazione Amici della Nave ha infatti instaurato un
rapporto di collaborazione ufficiale con l’associazione culturale Italia
Altrove di Düsseldorf (http://italia-altrove.com/index.php)
che dal 2013 ha l’obiettivo di promuovere e diffondere la conoscenza e della
cultura italiana in Germania.
Tutto è cominciato qualche settimana fa con un incontro
organizzato da Italia Altrove proprio a Düsseldorf,
nella Sala Grande del Theatermuseum, nell’ambito di una serie che aveva già
visto la partecipazione di italiani molto importanti: tra gli ultimi in ordine
di tempo l’astronauta Samantha Cristoforetti. L’incontro era dedicato
all’importanza di raccontare e condividere, oltre ai problemi e le criticità
della nostra società, anche le esperienze positive che si compiono poiché la
conoscenza delle “buone pratiche” genera emulazione, fiducia, e alla fine buoni
esempi ulteriori.
In quel contesto sono state presentate tra le altre cose le
varie attività portate avanti all’interno del reparto La Nave, come l’Oblò e il
Coro, oltre alle iniziative più importanti realizzate fino a quel momento
dall’Associazione Amici della Nave, come la mostra “ti Porto in prigione”
terminata il 20 gennaio scorso alla Triennale di Milano. L’incontro è stato uno
scambio talmente ricco che al termine molti membri di Italia Altrove hanno
deciso di associarsi anche tra gli Amici della Nave. Non solo. A seguito dello
stesso incontro, come si diceva, le due associazioni hanno deciso di instaurare
una collaborazione ufficiale: in primo luogo per tenersi reciprocamente
informate sulle varie iniziative promosse e in secondo luogo per studiare la
possibilità di promuoverne anche insieme in futuro. Questo è il link che documenta
il tutto: http://italia-altrove.com/index.php/collaborazioni.
Non solo: adesso c’è l’atto di generosità.
Una delle socie di Italia Altrove, infatti, proprio in quei
giorni compiva gli anni. Non aveva mai sentito parlare degli Amici della Nave
prima di quell’occasione. Ma per prepararsi all’incontro aveva chiesto di
ricevere il catalogo della mostra “ti Porto in prigione”, che aveva poi
ricevuto in versione pdf. Quando lo ha letto ha deciso di diffonderlo tra gli
amici che avrebbe invitato alla sua festa di compleanno. E ha chiesto loro che
come regalo, anziché comprare qualcosa per lei, facessero una donazione
all’associazione Amici della Nave. Bene. La donazione complessiva fatta da quelle
persone mai viste, tra sostegno in forma di associazione e atti di pura
liberalità, ha superato i 700 euro.
Non serve aggiungere alcuna parola, per commentare un gesto
che si commenta da solo, salvo il grazie degli Amici della Nave e di tutti i
marinai. Dal profondo del cuore.
Paolo Foschini
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