giovedì 12 dicembre 2019

Lettera a Babbo Natale

Scrivere a Babbo Natale? A chi scriviamo veramente? Il Natale è il segreto che cela tante belle realtà che a volte vediamo, altre volte banalizziamo e altre ancora ridicolizziamo. Siamo diventati restii ad ascoltare davvero con il cuore, ad andare oltre le apparenze, dipendiamo troppo dall’aspetto materiale. Osare credere in qualcosa, a volte è molto rischioso. Ho sempre creduto che i bambini riescano a percepire ciò che noi adulti non vediamo. Serbano e incarnano il primordiale animo sacro, quello più solido e innocente, in loro alberga e scorre in modo fluido lo spirito divino. Sono senza macchia di peccato, non provano risentimenti, né rabbia, né rancori. La mia infanzia è stata repressa da un destino beffardo. Non ho mai scritto una letterina nel pieno della sua corretta e spensierata verità. Del Natale prevalgono colori sbiaditi. Ora più che mai mi sento parte integrante di questo vento natalizio. Ora più che mai mi sento bambino. Ora caro Babbo Natale ti scrivo, ti chiedo perdono per tutte le colpe recate e ricevute. Ti chiedo di portare gioia e buon umore a tutti coloro che ho di più prezioso nel cuore. Ti chiedo di infondere a tutti più armonia e più serenità. Ti chiedo libertà, ma non quella materiale, senza sbarre o mura. Quella è fittizia. Donaci la libertà di camminare senza esitazioni… E infine, se puoi, dona un sorriso a chi questo Natale non lo trascorrerà con i propri affetti, a chi è solo, senza un tetto e con un misero cartone come letto, solo senza un posto caldo condito dal calore natalizio. Grazie.
CORRADO PANE

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