venerdì 30 ottobre 2020

Ricordi di lavoro

Ho iniziato a lavorare all’età di 16 anni come barista a Milano in corso di Porta Vittoria. Fare il barista mi piaceva molto e lo facevo con amore e passione; mi ricordo di quando portavo i caffè o il pranzo negli uffici o nei negozi, e tutte le persone  mi facevano i complimenti rendendomi molto contento. Poi, dopo questi dieci mesi da barista, decisi di cambiare lavoro e andai a fare il magazziniere a Milano in via Don Calabria, zona Bovisa e lì mi trovai molto bene. Imparai a guidare il muletto, perché facendo il magazziniere era necessario saperlo guidare. Mi piaceva molto come lavoro, perché il datore di lavoro era una persona molto buona e alla mano, già dopo solo un mese di lavoro aveva molta fiducia in me e così andai avanti per circa un anno a lavorare lì. Guidavo mezzi di ogni genere, sia furgoni che camion e posso dire che la giornata mi passava velocemente. Poi dopo quasi un anno di lavoro come magazziniere, andai a lavorare con mia sorella in una ditta di giornali che si trovava a Vittuone in provincia di Milano. E li iniziai a svolgere la mansione di smistamento di giornali di tutti i generi e per quasi un anno e mezzo feci questo, poi andò in pensione un mulettista e così mia sorella e decise affidare la mansione a me. Imparai a guidare tutti i tipi di muletti partendo dal “Paperino” fino al muletto retrattile, mezzo non facile da guidare. Il mio lavoro con il BT consisteva nel dare le ceste piene di giornali da smistare, ai miei colleghi,così andai avanti a lavorare per quattro anni trovandomi molto bene. Poi dopo quattro anni di lavoro, all’età di 22 anni, avvenne il mio primo arresto. Ed è così che diedi l’addio al lavoro.

Gianluca Dercenno

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