venerdì 21 febbraio 2020

Imparare ad attendere.

Sin da giovane per me, è risultato molto difficile riuscire ad attendere anche solo nelle situazioni reputate da me più banali, come fare la fila ad un ufficio postale, dove immancabilmente andavo diretto dietro al terzo della fila, chiedendo che ore fossero e infilandomi, pensando di essere il più furbo o di essere superiore a quei poveretti che, a mio avviso, aspettavano in modo educato. Così come fermo ad un semaforo rosso,  fuori Milano, guardando a sinistra o a destra che non arrivava nessuno, passavo e me ne andavo. Poi col tempo, la prima volta che fui carcerato e presi 5 anni, dentro di me la prima cosa che pensai, fu:” non passeranno mai”.
Alla fine sono passati: è proprio vero, il tempo passa e non si può fermare. Ricordo, appena uscito, che mi capitò di dover svolgere commissioni che immancabilmente, mi portarono in una fila ad attendere il mio turno Non so come mai, ma avevo perso l’arroganza di saltare la fila, con la più banale scusa per arrivare dietro al primo. Dentro di me ho pensato, cosa è cambiato in me? Mi sono rincoglionito o forse stranamente sono maturato o magari sono solo invecchiato. Man mano è passato il tempo e veramente con tanta fatica, ho cercato di lavorare su questa voglia di non aspettare e di voler subito tutto. La voglia e l’arroganza di volere soldi, successo e qualsiasi altra cosa che cercavo dalla vita. 
Pian piano cercavo con meno impulsività di attenuare, devo dire che andando avanti con gli anni, forse su questo un po’ ci ho lavorato, ma mi rendo conto che sicuramente ci dovrò lavorare ancora molto, così tanto che mi servirà ancora tempo , che forse fino a quando sarò vivo non mi basterà per avere una vera maturità interiore. Quando sono andato in India, scoprii che uno dei capisaldi più importanti dell’induismo è il karma, cioè lo specchio delle tue azioni che fai normalmente nel quotidiano e che a seconda di come ti comporti si riflettono sulla tua anima, in parole povere tutto ciò che fai in positivo e facendo del bene, ti ritorna esattamente come quello che fai in negativo facendo del male. In pratica, quello che semini raccogli e di conseguenza ti ritorna. Attendere insomma, può voler dire tante cose che hanno innumerevoli sfaccettature, che forse possono non dire niente, ma anche dire che non è mai troppo tardi per cambiare, il nostro pensiero e il modo di comportarci.

FC

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