domenica 27 novembre 2022

Un grazie a tutti

Oggi per la prima volta mi trovo ad ammettere che le persone che lavorano in carcere, nello specifico gli operatori del ASST SANTI PAOLO CARLO mi sono stati molto vicini. Inutile raccontare quello che è successo lo sapete tutti, io di esperienza carceraria ne ho già avuto in passato e mai nessuno mi è stato così tanto vicino, ma l’esperienza appena vissuta qui mi ha profondamente toccato. Ho avuto la fortuna di essere stato capito e seguito subito dalla psicologa, dalle nostre dottoresse di reparto e dalla mia mini equipe del Serd, che sono stati tutti gentili con me. Tutti mi hanno fatto sentire coccolato! Una sensazione strana che mi ha lasciato incredulo, mi sembrava impossibile pensare che in un posto di violenza e cattiveria come il carcere qualcuno potesse essere gentile con me, farmi sentire appunto amato quasi come faceva la mia mamma. Questo più che un articolo è una lettera per ringraziare tanto tutti voi operatori e anche alcuni compagni della Nave, per avere avuto un momento da dedicarmi, non perché dovuto, ma di cuore.

Grazie per essere stati gentili con me.

 

Youssef Ef Sassafi

venerdì 25 novembre 2022

Una giornata speciale


Come descrivere una giornata indimenticabile? Una giornata che ha unito i due mondi a cui appartengo? Semplicemente come una giornata scandita da emozioni, di gioia. Parlo del giorno in cui ho trascorso due ore immerso nell’amore dei miei cari, con la vicinanza delle persone che mi stanno guidando in questo percorso. Porterò per sempre nel cuore l’emozione provata quando quel corpicino mi abbracciava e non voleva più staccarsi da me. Tenere la mia bimba in braccio ha suscitato in me tenerezza e il desiderio di non  permettere più a niente e nessuno di allontanarmi da lei. Insieme a questo sentimento, mi rimangono nel cuore gli sguardi delle persone che mi guidano in questa mia presa di coscienza e che hanno permesso che potessi rispondere con un “sì” alle richiesta dai miei figli: “Papà, mai più lontano, promesso?”. Spero di poter vivere nuovamente queste emozioni, di avere ancora occasione di fare un tuffo nella realtà, una realtà che sa attendere ed è capace di regalarmi tutto questo!

 

Kenan Koysurenbars 


domenica 6 novembre 2022

BLOG NEWS 11/10 - 14/10

 Martedì 11

Ma che bell’atmosfera! Ora si, ci siamo, siamo tornati ad essere un gruppo! Oggi siamo rimasti soli tutta la mattinata, intendo senza le Dottoresse e, anche se dovrebbe essere scontato, siamo stati davvero bravi. Alle 10 c’è stata l’apertura e confesso che non mi sarei mai aspettato la partecipazione totale, dal momento, appunto, che sono mancate loro, mi immaginavo un’apertura con poche persone, i “soliti sospetti”, tanto non ci sarebbe stato nessuno a controllarci ed invece è stato letto anche il diario. Forse il mio timore nasceva dallo stato d’animo con il quale credevo molti di noi affrontassero “la Nave”, magari perché è un meccanismo che ha guidato anche me in un periodo iniziale:  vedere le Dottoresse come dei controllori e viverle alla pari di chi ci tiene, per ovvi motivi, qui. Invece bisogna pensare a loro come a delle sorelle, io le vivo così, ed in questo modo non si sente il bisogno di fregarle. Comunque ho aspettato con ansia il loro ritorno, attaccato al cancello … non importa se mi capita o meno di parlarci durante la giornata ma mi occorre sapere che sono nel loro ufficio, mi tranquillizza.

Sono ricominciati oggi alcuni gruppi come l’”orientamento al lavoro” dove ci viene insegnato come produrre un curriculum (non tutti abbiamo mai provato il brivido di farlo) e di come affrontare i colloqui di lavoro. Poi il gruppo fumetto dove , inutile dire, Glenda ci ha già catturati con la presentazione di un nuovo modulo di lavoro: sa sempre essere coinvolgente ed entusiasmante.

 

 

Mercoledì 12

 

E che ve lo dico a fare?! Oggi “Oblò!”, e come sempre si vive un viaggio, dai buoni propositi di Jordan che ha deciso di “alzare le chiappe” e dimostrare di cosa è capace la sua volontà, al viaggio in treno con Kenan che ci ha emozionato con il suo primo viaggio contornato da sperimentazioni e curiosità, abbeverandoci poi alla fontana di Beni Mellal con Hassan e viaggiando con Giulio a Fier in Albania. Giorgio ci ha fatto ridere con la sua “ingegneria carceraria” e Luca e Antonello ci hanno messi comodi a desiderare con loro la vita che vorrebbero o che avrebbero voluto.

 

 

Giovedì 13

E come altro gruppo nuovo … scrittura creativa, cioè non nuovo ma ricomincia il viaggio con le parole corrette scrupolosamente dalla nostra cara professoressa Ferrari ,,, ma … viaggio?! Il gruppo di fumetto è un viaggio, tra le frasi si viaggia, noi siamo in costante viaggio verso una percezione della realtà bilanciata … ma vuoi vedere che il nome del reparto “Nave” ha a che fare con tutto questo muoversi in un’unica direzione? Perspicace io! Sfugge niente! Comunque il nuovo gruppo di scrittura creativa mi piace, è bello ascoltare vari scritti da mani multietniche che raccontano la propria difficoltà nell’esprimersi, difficoltà che non ha nulla a che fare con la diversità; una capacità differente che contraddistingue ognuno di noi.

 

 

Venerdì 14

E come ogni venerdì tutti pronti per l’accoglienza degli ultimi arrivati. Mi diverte sempre quando qualche giorno prima si preoccupino di come andrà:”ma mi faranno delle domande? Cosa dovrò rispondere? …” chi più chi meno si è tutti preoccupati di come andrà poi, una volta rotto il ghiaccio si va a ruota libera e ci si impegna nel raccontare di sé e a rispondere alle domande, mai invasive, che vengono fatte.