domenica 20 febbraio 2022

Nasce News Blog


Nasce News Blog! Si tratta di una rubrica nella quale relazionare su alcuni avvenimenti accaduti durante la settimana al reparto Nave nel carcere di San Vittore, in modo che il sito racconti di noi a tutte quelle persone che, fuori in libertà, si vogliono documentare cliccando sul blog Amici 

Della Nave.

Il gruppo sarà formato dai detenuti del reparto, che, confrontandosi fra loro, evidenzieranno i fatti salienti della settimana che potranno spaziare dall’Oblò più divertente a quello più emotivo, dalle visite di persone esterne che vengono a raccontarci le loro esperienze, alla semplice mangiata della domenica.

Lo scopo di questo progetto è fare capire alle persone al di fuori di questo contesto quanto è fondamentale il reparto La Nave soprattutto dal punto di vista riabilitativo.

Ogni detenuto di questo reparto ha un suo trascorso e un periodo buio nelle dipendenze ma grazie al lavoro fatto alla Nave ha la speranza di superare una volta per tutte le sue fragilità.

Il programma NEWS BLOG-Amici Della Nave verrà fatto nel week settimanale confrontandoci tra di noi stabilendo i punti centrali della settimana.

Sarà composto da tre referenti fissi che passeranno ogni settimana di cella in cella a raccogliere gli avvenimenti più significativi , da cui verranno trascritti e poi, insieme fumetti e azioni artistiche saranno inserite nel BLOG.

 

 Ilyass    Marcello   Alfredo  

Ciao, Graziella!

Oggi è un mercoledì diverso, è l’ ultimo oblò per la direttrice di questo reparto, la dottoressa Graziella Bertelli . E come ultimo mercoledì prima del pensionamento, abbiamo deciso di dedicarlo totalmente a lei con pensieri e ringraziamenti per la fondatrice di questo reparto, a noi tanto caro, Diciamocelo: dopo 20 anni di duro impegno si merita questo ed altro. Di persone come lei, che credono e ci mettono cosi tanta passione in quello che fanno, ce ne sono veramente poche e per noi, che abbiamo problemi di dipendenza, è un  vero  e proprio faro di speranza. Noi, con tutto il cuore, le auguriamo di prendersi cura di se stessa e di non preoccuparsi per noi, che siamo in buone mani con persone altrettanto brave. Vi lasciamo con un suo messaggio che recita così : “Vi ricorderò nella vostra dignità di persone che hanno avuto la forza, la costanza e la coerenza di affrontare la fatica del percorso di cura”.

Festa!

In seguito al discorso del giorno prima della dottoressa Bertelli nel quale ci comunicava che il 31 gennaio sarebbe stato il suo ultimo giorno di lavoro presso la Nave. D’ istinto, tutti noi utenti, abbiamo sentito il dovere di organizzare la festa di addio. Tutti insieme, nessuno escluso, abbiamo deciso di fare un banchetto con torte e bevande. A seguire, una lettera che è stata consegnata a tutti. Il messaggio recepito da noi è che non è un addio ma un arrivederci, poiché la dottoressa Bertelli verrà ricordata per ciò che ha lasciato e per ciò che ha fatto, in tutti questi anni.


Un' amica ci saluta

 


Ci troviamo come da consuetudine tutti in cerchio per aprire la giornata. 

La dottoressa Bertelli prende la parola, comincia e capiamo subito che non è una giornata come le altre, e cosi è. Nelle sue parole c’è un tono diverso, emozionato,  perché ha una comunicazione per noi.  

Arriva dritta al punto, così come deve essere: è arrivato il momento anche per lei di andare in pensione. La 

ascoltiamo in un silenzio solenne un po’ increduli e sgomenti per la notizia inaspettata . Un grande lungo 

applauso accoglie il suo annuncio. Emozionata, forse più di noi, ci porge un foglio, una lettera. 

Dentro, come solo lei sa fare, c’è tutto. Tutto quello che forse per la commozione non è riuscita a dire … 

Sicuramente quello che c’è scritto è inculcato dentro di noi e non possiamo fare a meno di apprendere 

che, anche nel suo testo di addio, con grande generosità ci dona insegnamenti fondamentali che 

facciamo nostri .

Perché un carcerato è una persona, una persona con uguali diritti. Con la dignità che ci ha sempre dato e 

riconosciuto accogliamo il suo saluto, sentendoci fortunati per fare

parte di una storia meravigliosa chiamata NAVE, con la promessa di portarla avanti per nuovi mari e 

nuovi venti, ma sempre a vele spiegate.