mercoledì 30 gennaio 2019

ANCORA OSTAGGI


In questi giorni è stata celebrata la “Giornata della Memoria” e il quotidiano ha titolato in prima pagina “Ancora ostaggi!”. La foto abbinata rappresenta un uomo incatenato in un così detto “campo libico”. Il pensiero balza subito ai campi di concentramento nazisti. Sono trascorsi più di 70 anni dalla disfatta della Germania, dalla negazione ideologica del nazismo, e vedere questa foto su un quotidiano di oggi non può che indurci a porgerci delle domande. Non è bastato all'umanità vivere un olocausto? Sono sicuramente cambiati i luoghi, i popoli, i tempi, ma se oggi permettiamo l'esistenza dei campi libici di detenzione qual è la differenza con il nazismo?
Le persone vengono rinchiuse, private di ogni diritto umano, vengono chiesti soldi alle loro famiglie, vengono espiantati e venduti organi come se fossero ricambi per auto! I nostri politici al governo, l'Unione Europea, il così detto “mondo civile” o “civilizzato” fanno finta di niente… tanto succede là… giù in Libia. Si pensa che non accadrà mai qui da noi … ne siamo sicuri? Il nostro Ministro dice che il problema è risolto: i porti sono chiusi! È proprio così?
L'Italia compra e cede imbarcazioni per la Marina libica che in cambio dovrebbe bloccare le partenze dei migranti, ma appena spunta una nave di qualche Ong nel Mediterraneo ecco che gli scafisti scaricano in mare centinaia di persone eludendo i controlli, forse in accordo con la Marina libica. Dunque tutto risolto?
In nome della Democrazia dei giorni nostri siamo andati in Africa e in giro per il mondo a rovesciare regimi che garantivano, pur nella loro estrema follia, una sorta di quieto vivere alle popolazioni locali. Quante volte gli Stati Uniti d'America hanno dichiarato guerre in nome della democrazia. Dicevano: “bisogna esportare la democrazia nel mondo! Bisogna esportare il nostro modello di vita!”. Ma stavano veramente esportando il benessere? Oppure in nome e per conto di quella grandissima parola, spesso pronunciata al TG delle 20 che fa più effetto, sono stati commessi alcuni dei più grandi crimini contro l'umanità per appropriarsi dell'oro nero o di materie prime importanti? Che differenza c'è rispetto al nazismo?
Trump vuole costruire un muro, ma la storia ci insegna che i muri devono essere abbattuti! Con tutti i soldi che vuole spendere per quel muro, quanta cultura si potrebbe diffondere? Quante scuole potrebbero essere costruite in Africa o dove ce n'è bisogno? Ci sono tantissime domande che potremmo o forse dovremmo porci, ma la politica e i social network ci impongono altro... L'importante è avere la Barbara D'Urso H24 su Mediaset con i suoi servizi esclusivi!

Stefano Piva


giovedì 24 gennaio 2019

I RAGAZZI RINGRAZIANO

Grazie alla mostra "Ti Porto in prigione" e ai numerosi eventi che sono stati organizzati sia all'interno del carcere di San Vittore sia all'esterno presso la Triennale di Milano, il nostro Reparto ha avuto la possibilità di farsi conoscere e di far capire cos'è La Nave e di che cosa si occupa.
Questa è stata una grande opportunità per poter sensibilizzare le persone che non conoscono il carcere e in particolare tutte le attività trattamentali che vengono svolte nel nostro Reparto.
Negli eventi ci sono stati diversi ospiti tra cui il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e Ornella Vanoni, la quale ha cantato con il nostro coro la canzone "Ma mi".
Durante gli incontri ci sono stati scambi di pensieri e opinioni su diverse tematiche, come ad esempio la rieducazione, il reinserimento lavorativo e le misure alternative alla detenzione. Si è parlato del fatto che sarebbe necessario investire di più nel trattamento dei detenuti e che sarebbe utile accompagnarli durante l'uscita dal carcere, poiché il momento del reinserimento nella società può risultare molto difficile.
Vorremmo ringraziare in maniera particolare il nuovo direttore della Casa Circondariale di San Vittore, Giacinto Siciliano, per aver sostenuto questi avvenimenti.

Stanza 411

lunedì 21 gennaio 2019

AL PROSSIMO APPUNTAMENTO!

Si è conclusa ieri la mostra Ti porto in Prigione ospitata per più di un mese alla triennale di Milano! Sono stati tantissimi i visitatori, di tutte le età! Moltissime classi delle scuole di Milano sono state accompagnate dai loro docenti in questo viaggio! L'associazione Amici della Nave nata da appena tre mesi, ma già piena di entusiasmo, desidera ringraziare sinceramente tutte le persone che hanno partecipato all'iniziativa sia dentro che fuori da San Vittore! Con l'augurio di rivederci presto nelle attività future, ieri sera abbiamo brindato a tutti voi!
 

GRAZIE !


venerdì 11 gennaio 2019

Ti porto in Prigione con gli ex Marinai

Stamattina i nostri ex marinai hanno guidato una quarta superiore del Liceo Classico Tito Livio di Milano nella visita alla nostra mostra raccontando cosa sia la Nave e la loro permanenza presso il reparto a trattamento avanzato ! Eccoci tutti insieme a festeggiare con una buona pizza la meraviglia di essersi incontrati al tempo e rincontrati oggi! Grazie a Ivan, Roberto e Mirko per essere tornati a trovarci e averci donato i loro racconti!