lunedì 25 ottobre 2021

Cambiare vita, il mio obiettivo

Ho un forte desiderio di cambiare vita. Perché credo, anzi ne sono certo, che trascorrere la maggior parte della propria vita in questo luogo di sofferenza non sia affatto una cosa piacevole. Stare lontano dai propri cari, dai propri amici d’infanzia che oggi stanno vivendo una vita felice e che magari sono in compagnia della propria donna con la quale hanno avuto anche dei figli.

Certo, cambiare vita è un obiettivo che mi sono posto, questa che sto vivendo non è vita è solamente un rumore assordante di chiavi e di cancelli che rimbombano nella mia testa.

Questo programma di cura che sto affrontando, presso il reparto “La nave”, mi sta aiutando moltissimo, mi sta facendo riflettere in quale direzione andare, appunto per cambiare e non commettere mai più gli errori commessi in passato. Credo che una volta fuori di qui affronterò un programma terapeutico presso una comunità, sicuramente mi aiuterà a rafforzare queste mie fragilità. Si, ho deciso, la mia vita non è questa, desidero fortemente cambiare, crearmi una famiglia e diventare padre, che credo sia la cosa più bella che un uomo possa desiderare. Un lavoro, la mia casa, il vivere costantemente unito ai miei cari.


Gino Ruggero

Tornare a quando ero felice

Ogni volta che guardo quelle grate, quelle sbarre, la mia mente si annebbia, non penso più a niente, solo ricordi che riguardano la vita oltre a quelle mura. Io non desidero cambiare vita, ma ritornare a condurre la vita onesta che per un periodo ho fatto. Scappando dalla criminalità del Paese da cui provengo, mi trasferii in Italia dove, più o meno, non è cambiato niente. Però un giorno arrivò lei con il suo viso dolce e la sua voce passionale che mi fece cambiare vita, mi insegnò che i soldi se sono guadagnati con impegno e sudore valgono il doppio, che il risparmiare è una sorta di tirchieria, ma serve per i tuoi progetti futuri. Quel momento durò all’incirca fino a tre anni fa, lavoravo per Amazon, avevo un buon stipendio a tal punto da permettermi una casa. Faticavo, tornavo stanco, ma pensavo che era giusto così. Anche l’ambiente che si era creato intorno a me era diverso: durante le cene con amici e colleghi, per esempio, si parlava solo di progetti, famiglia e benessere. Il nostro capo faceva spesso aperitivi aziendali e ci incitava a impegnarci perché arrivare dov’era arrivato lui non era impossibile per nessuno.

 

Wilson Cabrera

lunedì 18 ottobre 2021

Quasi quasi cambio vita: l'ultimo numero dell'Oblò

 Da qualche giorno è disponibile nelle librerie Feltrinelli del centro di Milano il numero di settembre de L'Oblò, il periodico realizzato dai detenuti del reparto La Nave di San Vittore. Questo mese il giornale è principalmente dedicato alla prospettiva e alla possibilità di cambiare vita anche per chi vive momento di gradi difficoltà e di emarginazione come noi. L'Oblò di settembre è visibile anche cliccando qui. Nella colonna di destra sono consultabili tutti i numeri arretrati