lunedì 20 marzo 2023

Morire per un sogno

 Nel 2014, a 17 anni, arrivai in Italia. Il viaggio durò 6 mesi, attraversando il deserto con 24 diversi mezzi e raggiungendo infine la Libia. Dopo molti giorni passati in detenzione nelle carceri libiche, con poco cibo e poca acqua, riuscii finalmente a partire per l'Italia a bordo di un peschereccio libico, in compagnia di altri 700 migranti. Dopo tre giorni di navigazione, il peschereccio andò in avaria e si ribaltò.  Grazie a dio, io sapevo nuotare, al contrario della maggioranza degli altri sventurati, e riuscii a salire sulla chiglia della barca che si era ribaltata. Quando arrivò la Guardia Costiera italiana, 400 dei miei compagni erano già annegati sotto i miei occhi. I 300 superstiti ed io giungemmo a Porto Empedocle, da dove fui poi trasferito ad Imperia, in Liguria. Raccontandovi tutto questo mio vissuto, credo che quelli che possono davvero capire cosa significhi, siano solo quelli che ci sono passati. Per quanto mi riguarda, mi ritengo fortunato ad essere qui a raccontarvi tutto. Visto ciò che è successo negli ultimi giorni sulle spiagge calabresi e non solo, dentro di me si è riaperta questa vecchia ferita. Ancora vittime innocenti, ancora odio, indifferenza e disumanità. Ancora autorità che se ne lavano le mani, carnefici spietati, responsabili di morti evitabilissime, se la Guardia Costiera fosse stata tempestiva. A causa delle scelte del ministro degli Interni e di tutti i ministri di questo nuovo governo sono morte molte persone. Persone che erano partite per fuggire dalle guerre, dalla fame, dalle persecuzioni perpetrate nei loro Paesi, e che quando credono di essere riusciti a mettersi in salvo, si vedono abbandonati a sè stessi in balia del mare aperto, gelido,  che li fa affogare, morire. I loro corpi innocenti arrivano lentamente sulle spiagge, come rifiuti. Ho pianto, ho provato odio e rabbia, soprattutto quando la premier ha convocato il Consiglio dei Ministri proprio a Cutro. Perché? Per cosa? Semplice, per una dannata propaganda.

Es Safssafi Youssef