martedì 17 novembre 2020

Un grazie di cuore

Buongiorno equipe e marinai. Scrivo questo diario esprimendo tutto il mio dolore per come noi marinai stiamo vivendo questo brutto periodo. Il disagio è forte perché questa emergenza sanitaria ha reso ancora più difficile la reclusione. Una chiusura nella chiusura, visto che non abbiamo più colloqui. Ieri, parlando con la dottoressa Bertelli, mi sono reso conto di quanto lei tenga  questo reparto, a tutti noi marinai. Guardandola negli occhi ho visto lo strazio per questa situazione, a volte uno sguardo vale più di mille parole. Nel suo c'erano dolore, compassione, e tanta voglia di aiutare tutti noi. Voglio dirvi, marinai, che questo non sarà né il primo né l'ultimo problema che dovremo affrontare nella nostra lotta a questo virus che ci tiene confinati. Penso però che se resteremo uniti, come una grande famiglia, ne usciremo più forti che mai. Lo dobbiamo alle nostre famiglie, ai nostri figli, ma anche alle dottoresse che donano molto del loro tempo a noi, sottraendolo ai loro cari per darci supporto e conforto, aiutandoci in tutto e per tutto. Spero che restando uniti sconfiggeremo non solo la malattia, ma anche tutte quelle cose che ci hanno portato lontano dai nostri cari, rovinando le nostre vite. Anche se chiusi e con rapporti limitati, se resteremo compatti come la Nave ci ha insegnato, dimostreremo a tutti quello che valiamo.               Concludo con un grazie particolare alle nostre dottoresse. 

Nikolas La Torre

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