lunedì 21 giugno 2021

Aiutare gli altri è aiutare se stessi.

Anche gli angeli, indignati, inorriditi da tanta violenza, piangono la morte inaspettata di quei due bimbi uccisi ad Ardea. E anche il mio cuore piange, perché è come fossero stati anche miei figli. Mi chiedo se in questa vita non meritata, abbia protetto con tutto me stesso i miei figli, i miei cari. Se gli sia stato accanto nella gioia come nelle difficoltà. Mi rispondo che anche io ho una colpa, quella di aver vissuto con egoismo, mettendo sempre me stesso al centro di tutto, senza curarmi di chi mi stava accanto, preda del narcisismo, della ricerca del benessere, anche se alla fine non sono neppure riuscito in questo. Ho nutrito solo la mia superficialità, senza adempiere ai miei doveri di uomo. Devo capire, senza giustificazioni e alibi, che anch'io posso dare un contributo, quanto meno a chi mi sta vicino. Tutti noi possiamo aiutarci a vivere meglio, ad essere protagonisti attivi della vita, un'opera così complessa che non la si può affrontare da soli. Devo migliorare un'esistenza data in dono, pensare ad unire ciò che si allontana. Fare ciò ti rende grande e ti fa realizzare cose ancora più grandi e belle. Sono ferito per ciò che è successo, due anime innocenti e un anziano, spenti senza alcun motivo. E sono anche addolorato per chi ha commesso questo atto terribile, inconsapevole del grandissimo dolore arrecato a tutti noi, solo perché non è stato in grado di dire "Aiutatemi, non sto bene", quattro parole che per vergogna o orgoglio sono difficili da pronunciare. Per me, sarà un ricordo da tenere vivo per avere la forza di aiutare gli altri, perché farò in modo che il dolore degli altri sia anche il mio.


Sergio Fini

1 commento:

snowhite ha detto...

Mi fa piacere rileggervi dopo tutto questo tempo. Grazie