Con un sorriso, penso che tu hai iniziato a lavorare scrivendo articoli come sto facendo io ora.
Sei sempre stata una lavoratrice entusiasta, non ti ho mai sentita lamentare della fatica nei momenti difficili, che io e te conosciamo bene e anche adesso che di lavoro ne fai un altro e devi dar retta a centinaia di teste, hai sempre una soluzione per tutti.
Hai cercato di trasmettermi i tuoi valori in ogni modo, valori che purtroppo non ho mai fatto miei del tutto. Mi sono sempre mascherato ai tuoi occhi come quel figlio che tu hai sempre desiderato come con quel costume che da bambino mi mettevi per il giorno di carnevale che, devo ammetterlo, ho sempre odiato. Ma sai che per vederti felice avrei fatto qualsiasi cosa, come terminare gli studi e iscrivermi all’università, tutto per un tuo sorriso anche se ad oggi mi rendo conto di averci provato in un modo che non hai mai condiviso.
La vita non ti ha mai regalato nulla, così ci ho provato io, ma quelle borse firmate non sono mai uscite dal tuo armadio, e solo ora mi accorgo della tua genuinità e capisco che le cose importanti sono altre e che non possono essere degli oggetti a renderci felici.
Hai sempre dovuto combattere e dopo la malattia della nonna, che ce l’ha portata via all’improvviso, ho notato nei tuoi occhi la rassegnazione che ha coinvolto anche me, rinchiudendoci in un vortice di domande alle quali non sapevamo dare risposte, gli stessi occhi del primo colloquio, quello sguardo che non riuscivo a sostenere di una mamma che si sente in colpa. Poi qualcosa è cambiato, ci siamo liberati di quei macigni che ci portavamo dentro da tempo e oggi ciò che mi dà la forza di crederci è che abbiamo saputo reagire insieme e la cosa più appagante è stata ritrovare il tuo sorriso, so che odi i tatuaggi ma questo sarà il prossimo e il più importante.
Forse non c’è stato il tempo o il coraggio per dirsi tante cose in passato e per me è stato più facile scappare che affrontare la realtà e vederti delusa, una realtà che ci ha voluti distanti e che ora siamo qui a riscrivere e se anche quel tempo non ci ha aspettato, in questo giorno speciale voglio dirti che sono qui per recuperarlo e che non mancherò mai più a un tuo compleanno.
Auguri mamma , ti voglio bene.
Davide Volpe
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