martedì 22 ottobre 2019

Ci hanno fatto tornare coi piedi per terra

Ecco, mi trovo qui come ogni sera, seduto sulla tazza del cesso della mia cella, a scrivere lettere a mia figlia, alla mia compagna, ad amici, a parenti. Ma in questa sera così stellata e con i mille difetti del freddo d’ottobre mi trovo a scrivere pensando all’incontro di questa mattina con i ragazzi e le ragazze (anzi più ragazze) dei B.Live che sono tornati a trovarci. Come a maggio dell’anno scorso abbiamo allestito una vera propria redazione giornalistica: noi dell’Oblò – giornale del reparto di cura delle dipendenze del carcere di San Vittore – e i ragazzi del Bullone – giornale dell’associazione B.Live che riunisce ragazzi aggrediti da malattie gravi.
Sorrido con un po’ di emozione nel ricordo di quelle ore... (CONTINUA A LEGGERE)
ALE ARISIO 

 Vivere una vita migliore: è tutto ciò che ci aspetta
L’incontro avvenuto le ragazze e i ragazzi del Bullone è stato veramente molto toccante e di estrema riflessione. Quello che è emerso da ambo le parti è la consapevolezza di avere una malattia. Noi per curiosità o per leggerezza ci siamo addentrati in una strada che alla fine è diventata un tunnel da dove è veramente difficile uscire, per la dipendenza dalle sostanze, psichica e fisica. Dall’altra parte è sopraggiunta una malattia non provocata... (CONTINUA A LEGGERE)
FEDERICO CHIODI

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