Al 31 ottobre 2019 la popolazione
detenuta in Italia era di 60.975 persone a fronte di una capienza regolamentare
di 50.474 posti, cifra da cui però va decurtata una percentuale del 7,5% dovuta
a tutte quelle camere di pernottamento che per vari motivi (spesso guasti vari)
non sono agibili, pertanto il risultato è di 46.688 posti ed il
sovraffollamento pari a circa 14.300 persone.
La Lombardia è una delle regioni in
cui le carceri sono più affollate. Alla fine del mese scorso erano presenti 8.618
persone con un sovraffollamento ufficiale del 139% e reale di circa il 150%.
Brescia, Busto e Como sono alcune delle carceri in cui la soglia supera il
200%. I dati sono sempre in costante crescita. Ci auguriamo che con la prossima
riforma della giustizia (arriverà mai?) si implementi l’uso del braccialetto
elettronico, che consentirebbe di ridurre la popolazione carceraria. In Francia
ne sono in uso 10.000 e funzionano bene. Nel Bel Paese l’appalto è stato
aggiudicato da Fastweb circa un anno fa, ma non si è saputo più nulla in
merito. Un detenuto costa alle casse dello Stato circa 200 euro al giorno.
SP
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