Alcuni di noi erano
piccoli, altri non erano ancora nati quando s’iniziò a parlare del Mose a
Venezia, di quell’opera che avrebbe dovuto gestire il fenomeno dell’alta marea
e quindi contenere l’acqua alta in laguna. A distanza di moltissimi anni quel
sistema non è ancora attivo e pochi giorni fa abbiamo visto le immagini di una
città in ginocchio. Opere d’arte salvate da squadre d’emergenza, un vaporetto
quasi ribaltato, un taxi boat finito in un vicolo della città, per non parlare
degli ingenti danni provocati a palazzi, alle strutture commerciali, ai
veneziani che vivono in città. I ragazzi più giovani, che spesso hanno visitato
Amsterdam, città costruita sull’acqua, ci hanno chiesto che cosa fosse il Mose
e perché non è funzionante. Non è semplice dare una risposta, ciò che ci lascia
perplessi è che ancora dopo tutti questi anni, e dopo un fiume di denaro speso,
siamo al 94% della sua costruzione, ma soprattutto non siamo certi della sua
effettiva funzionalità quando sarà ultimato. Forse il completamento di
quest’opera doveva e dovrebbe essere una priorità per qualsiasi arcobaleno
politico…
AA&SP
Nessun commento:
Posta un commento