martedì 10 marzo 2020

Alla Nave è diverso.

Coronavirus: chissà da dove arriva, se la Natura si sta ribellando per quello che causiamo all’ambiente oppure se è un’altra invenzione di laboratorio destinata allo sviluppo di armi batteriologiche, tutto è possibile.
Dicono che viene dai pipistrelli, ma sono da sempre in circolazione, possibile che si siano incazzati proprio ora?
Comunque qui in carcere si percepisce la preoccupazione dei compagni: i colloqui bloccati seppur solo per un’ora alla settimana, iniziano a far sentire il loro peso. Poi ci sono le telefonate che sono aumentate, ma se tutte le famiglie sono come la mia, mai diranno di essere malati per non arrecarmi ancora più sofferenza.
Noi alla Nave siamo molto fortunati, ogni giorno le nostre operatrici si presentano puntuali e continuiamo il percorso di cura, anche se ridotto. Le vediamo regalarci sempre un sorriso  , cercare di sminuire il problema, dandoci speranza e riportandoci notizie. Sono sempre presenti ad ascoltare i nostri problemi, va riconosciuto il loro spendersi per noi.
Sembra strano ma i gruppi iniziano a mancare…è proprio vero che quando hai il pane, non hai i denti. Un abbraccio alle sette sorelle e grazie.

Michele de Biase

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