lunedì 9 marzo 2020

Un'epidemia che ci colpisce due volte.

Coronavirus è arrivato in un momento delicato e purtroppo a pagarne un poco di più le conseguenze, siamo noi detenuti, ai quali vengono sospesi i percorsi trattamentali terapeutici.
È un cataclisma quello che sta succedendo in questo mondo, gli accordi tra i Paesi sono sospesi, addirittura alcune nazioni vietano l’ingresso delle persone provenienti dai luoghi dove il contagio è maggiore. Speriamo che finisca al più presto, perchè le persone sono già nel panico e qui dentro noi veniamo poco informati e ognuno dice la sua, spesso esagerando, ma voglio credere che la situazione possa migliorare presto, anche se il momento è molto delicato e solo il tempo potrà dirci come andrà a finire.
Sono un ottimista e sono convinto che tutto finirà nel miglior modo possibile.  L' OMS ci ha spiegato come prendere le precauzioni necessarie: frequente pulizia con acqua calda evitare il contatto con oggetti non disinfettati, non toccarsi gli occhi e la faccia e tenere le distanze fra noi. Purtroppo, come dicevo, questa epidemia sospende l’opportunità che avevamo per curarci. Personalmente l'unica, grande preoccupazione che ho, riguarda i miei famigliari, soprattutto  i miei piccolini. Prego il Signore di vegliare su tutti noi. 
Fatt u segn ra croce.

Feliks Precetaj

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