lunedì 4 maggio 2020

Le sofferenze dei bambini

In questi tempi difficili, a volte ci sono inaspettate sorprese. Tutto cominciò il 21 febbraio. Cercavo di capire cosa succedeva senza capirci un granchè, era la prima volta che sentivo le parole “quarantena”, “asintomatico” e così via. Termini che mi rimbombavano in testa ogni giorno. Il mio pensiero andava alla mia famiglia, ai miei due bambini, che non vedo ormai da due mesi, se si escludono le videochiamate. Cerco sempre di spiegare loro di rispettare le regole sanitarie, anche se per un bimbo tutto ciò è molto difficile. Io non so come un bambino riesca a stare a chiuso a casa tutto questo tempo. Loro non vedono l’ora di uscire, di giocare, di essere liberi. Il mio desiderio più grande è stare con la mia famiglia, di giocare in serenità con i miei bimbi.
Vi abbraccio tutti!
YASIN AYMAN

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