lunedì 27 maggio 2024

Bullismo, roba da deboli.

 C’è una nuova piaga che serpeggia e coinvolge tutto il pianeta. A dire il vero esiste da sempre ma mai come negli ultimi anni è stata una spina nel fianco della società. Purtroppo chi soffre di questo ennesimo fenomeno globale non ne parla a nessuno mentre invece bisognerebbe proprio parlarne. Da nord a sud i perfidi agitati dell’apparire non pensano alle conseguenze e alle ripercussioni del loro giudicare e insultare, e annoiati e insoddisfatti si riuniscono in branchi che sfogano le loro frustrazioni sull’anello debole creando malessere a chi ha già problemi di introversia ed è incapace di reagire. Bande di incattiviti si accaniscono prendendo di mira i più deboli giocando a tutti contro uno e spesso nascosti dietro uno schermo. Nessuno passa inosservato ai radar degli haters e a finire in pasto ai lupi sono quelli fuori dal coro o dagli stereotipi dell’epoca, ma soprattutto sono quelli che non sanno difendersi. Maschietti prepotenti e femminucce tremende perseguitano e rivolgono i loro insulti ai secchioni, ai cicciottelli, agli omosessuali in erba, alle anoressiche, ai verginelli, alle bruttine, a chi ha difetti congeniti e a chi non può permettersi di vestire alla moda, e purtroppo è una moda che non passa di moda. Ragazzi, ma che cazzo vi dice il cervello, siamo nel 2024 e c’è già abbastanza odio nel mondo, senza tenere conto che chi riesce a sopravvivere ai bulli probabilmente col tempo diventerà una persona cattiva che sfogherà le sue problematiche sul prossimo debole di turno. Altri purtroppo si sono già suicidati perché troppo sensibili ed emotivi e non sono riusciti a reggere il confronto. Anche se virale. Le morali di questa triste favola, che non coinvolge solo i ragazzini, sono che avete perso di vista il fatto che siete lo spermatozoo che ha vinto su milioni e milioni e che invece di darvi al bullismo dovreste darvi al buddismo.