martedì 5 novembre 2024

Il Dio denaro


Ho 49 anni sono tossicodipendente, certificato come dipendente da alcol, mdma e cocaina. Ho iniziato a conoscere l’alcol a 16 anni, la cocaina a 21 anni ecstasy e mdma a 34 anni. Non sono divenuto immediatamente dipendente da queste sostanze ma con il tempo e mescolandole in dosi sempre più massicce ho sviluppato in primis la dipendenza da alcool e poi quella della cocaina. Credo però che la mia prima dipendenza ed anche la più grande sia la dipendenza dal denaro, dal cosi detto Dio denaro.

Tutto iniziò nel lontano 1988 quando all’età di 13 anni mio padre iniziò ad avere grossi problemi di lavoro e lo stile di vita della mia famiglia cambiò radicalmente, passammo da una vita agiata tipica di un imprenditore ad una vita dove si doveva “tirare la cinghia” e fare i conti per arrivare a fine mese. Fu in quel periodo che credo iniziai a sviluppare la mia più grande dipendenza, quella dal denaro, tanto che feci a me stesso il giuramento di non rimanere mai senza soldi nella mia vita, a qualsiasi costo!  Iniziai a lavorare 4h al giorno a 16 anni mentre andavo a scuola di sera per poi passare all’università dove, trovandomi senza entrate, iniziai ad assemblare e vendere computer. Dopo due anni mollai l’università e iniziai a lavorare in proprio, aprendo la prima società e lavorando sempre di più,  sempre più in grande, sempre sul filo sottile che divide legalità da illegalità, tutto ciò non solo per mantenermi,  bensì per accumulare denaro e permettermi tutto ciò che desideravo. Dal quel momento non mi sono mai fermato!

La verità è però che quando si diventa addicted al denaro e a tutto ciò che lo circonda si entra in una spirale dalla quale è difficile uscire, si diventa dipendenti da esso e da ciò che esso ti permette di avere e di  vivere, forse ancor di più che dalle sostanze! Sono convinto che in molti di noi si crea quel circolo vizioso nel quale si commettono reati, sempre più reati, per avere sempre più denaro e sempre più benessere, quella spirale che ci porta a non accontentarci mai. Le nostre pretese aumentano sempre, come anche i traguardi che ci prefissiamo e lo stile di vita che adottiamo, come in una salita senza fine, piena di eccessi e perdizioni. Il mondo che ci circonda non è poi di grande aiuto in quanto è un mondo teso al consumismo e all’arrivismo basato molto sull’apparenza e su ciò che si possiede, sempre più accelerato ed estremista.

Ovviamente il denaro va e viene, quello che si guadagna troppo facilmente se ne va altrettanto rapidamente. Nella mia vita negli ultimi 27 anni ho infatti vissuto come su un ottovolante, pieno di salite e discese, alti e bassi, enormi traguardi e numerose sconfitte, vivendo sempre all’inseguimento di svariate chimere: denaro, privilegi, eccessi, sesso, vizi e follie.

Arriva però un giorno quando aprendo gli occhi, forse anche perché lo stop a questa vorticosa vita arriva obbligato, si può raggiungere la consapevolezza che la vita non è solo questo, non è solo eccessi e vizi, ma c’è molto altro che può appagarci e renderci felici.  Allora forse potremo riuscire ad uscire da questo loop infernale, arrivare a una determinazione con la quale potremo sconfiggere la peggiore delle dipendenze ed iniziare a vivere una nuova vita, una vita vera dove si apprezzano le piccole cose e la tranquillità di una vita normale, cosi trovando la felicità ed il benessere interiore.

Paolo Falavigna

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