All’incontro in rotonda con la scrittrice Avallone, lei parla di Emilia e del padre che, nonostante non sia stato un padre modello, nei momenti bui era sempre lì a sostenerla. Mi è venuto subito in mente il rapporto tra me e mio padre, che durante la mia infanzia e adolescenza, è stato poco presente, mi ha sottovalutato e svalutato buttandomi giù di morale. Trattava male mia madre, mi faceva fare quello che volevo fin da piccolo e mi ha sempre preso a parolacce per anni. Ma ogni volta che ne combinavo una, tutti sparivano o si dileguavano, amici e famiglia mi abbandonavano, tranne mia madre e mio padre. Come per magia, cambiava totalmente atteggiamento e correva lì per aiutarmi, comportamento che mantiene tuttora, starmi vicino, consolarmi e aiutarmi a riparare gli errori. Giusto o sbagliato che fosse, il suo comportamento mi sembrava strano, mi faceva piacere, ma allo stesso tempo mi faceva stare male, primo perché mi sentivo un cretino immaturo perché doveva sempre venire un altro a mettere una pezza ai miei guai, secondo perché non capivo questo atteggiamento, come a volersi sdebitare o volere riparare qualcosa nei miei confronti, forse l’unico modo per dimostrarmi il suo affetto. Un giorno però, al primo incontro dopo il mio arresto, io mi misi a piangere e lui con tutta tranquillità, a voce bassa, mi disse: “Tranquillo, Stefano, non ti devi sentire in colpa con me, io sono tuo padre, tu sei in carcere per pagare i tuoi errori e io sto pagando una situazione che da anni non si sistema perché sono mancato e ho sbagliato. Mi rendo conto di non essere stato un padre modello e la vita mi presenta il conto, so che stai soffrendo, ma pensi che io non soffra a vederti stare male?” Tutto questo me lo disse con gli occhi lucidi e continuò dicendomi che abbiamo sbagliato, ma che non si può più tornare indietro e che bisogna andare avanti a testa alta e per la prima volta lo sentii dire ti voglio bene! Questa riflessione mi è venuta spontanea: anche quando stiamo male e succedono cose brutte, come il carcere, possiamo trovare in tutto questo male delle cose positive.
Stefano Satriano
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