L’attesa, che dire, tutta la vita attendiamo. Ci sono attese piacevoli e attese sgradevoli. Da piccolo, quando nuotavo e facevo le gare, mi ricordo che nel momento di attesa prima della gara, prima di tuffarmi e dare il massimo di me, avevo un’ansia…O quando attendevo con gioia il Natale per aprire i regali… oppure quando aspetti il tuo amico che non arriva mai e lo chiami nervoso tre volte al minuto insultandolo… Diciamo che a me, personalmente, non è mai piaciuta l’attesa, il dovere aspettare. Sarebbe bello avere tutto subito, saltare le file, ma non è così, i miei genitori me lo dicevano sempre! Ad oggi ho imparato a convivere con l’attesa e a trarne vantaggio. Soprattutto ora, da quando ho conosciuto il carcere dove per tutto c’è un’attesa infinita o quando sei in questura abbandonato e buttato lì senza sapere niente, neanche quando ti porteranno in carcere. A volte, ancora, non sopporto l’attesa, ma nella vita ci sarà sempre e bisogna imparare a conviverci.
G. Borlini
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