lunedì 27 aprile 2020

L'ultima battaglia

Eccomi qua a scrivere. Ormai è l’unico modo che mi è rimasto per esprimere le mie sensazioni e i miei pensieri, dato lo stato d’epidemia in corso. E’ proprio da qui che voglio partire, dal Covid 19, un virus sulla cui creazione girano molte voci. Un nemico invisibile, diverso dall’altro nemico, quello con cui da molti anni abbiamo ingaggiato innumerevoli scontri e battaglie: la sostanza. Fino ad oggi l’ha avuta vinta lei, riportandomi dietro le sbarre in un momento così critico. Mi capita di pensare che, se la grande quantità di droga che ho assunto negli anni non è riuscita ad uccidermi, beh, sarebbe davvero ironico se  dovessi andarmene per aver contratto questo virus! Vorrebbe dire non poter più combattere, vorrebbe dire avere perso la guerra con la droga senza la possibilità di combattere l’ultima battaglia! Una sconfitta indiretta, d’accordo, ma pur sempre una sconfitta. Speriamo che questo virus ci risparmi tutti. Ne approfitto per dire che, secondo il mio parere, ci troviamo davanti a qualcosa di fabbricato dagli esseri umani, un virus fuggito da qualche laboratorio. Forse per ridurre la popolazione mondiale? Un caso che sia nato in Cina? Questo non lo sapremo mai, ma spero che tutto ciò diventi presto solo un brutto ricordo e che ci insegni il valore della vita e del proprio Paese.

Mario D’Argento

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