Già essere arrestati è un trauma, ma non poter vedere la propria figlia per 7 mesi è straziante. Da quando sono qui non ho ancora potuto vederla ma ci sono grandi novità: il giorno 19 dicembre sono stato autorizzato ad avere un colloquio con lei. Quando me l’hanno detto quasi mi prendeva un colpo. Finalmente vedrò la mia piccola Jasmine! Chi l’ha incontrata mi ha detto che è agitatissima per l’incontro. La mia piccola ha 3 anni e mezzo e non siamo mai stati lontani per così tanto tempo. Sono felicissimo e fremo dalla voglia di abbracciare quel corpicino che mi respirava accanto. Non so descrivere bene le emozioni che sto provando ma sono tutte emozioni orientate verso un’unica parola: gioia! E’ lei la ragione per la quale voglio riprendermi la vita in mano e per la quale prometto a me stesso che non ci sarà un’altra volta che ci terrà lontani. Penso che l’amore tra padre e figlia sia dotato di una potenza che viaggia sopra tutto e tutti, nessuno dovrebbe venire privato dei propri affetti e questo dovrebbe farci pensare che neanche tutto l’oro del mondo vale quanto la vicinanza di chi amiamo.
Marouane Gharib
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